Giornata speciale per gli alunni delle quinte dell’istituto Jovine che oggi sono stati ospitati in RAI dal personale giornalistico, tecnico, amministrativo e direttivo dell’emittente. Accolti con calore e simpatia, i bambini sono stati guidati nell’esplorazione degli ambienti della sede regionale della RAI, dove hanno potuto conoscere da vicino gli aspetti salienti delle attività legate alle trasmissioni televisive e radiofoniche.
Dalla simulazione del lancio del servizio, all’improvvisazione della radiocronaca, fino alla proposta di un’intervista all’impronta al direttore di sede Mauro Trapani, i giornalisti in erba della Jovine hanno assaporato il prestigio di un mestiere antico e attualissimo come quello di fare informazione; “un mestiere che corrisponde ad un dovere democratico verso la collettività “, ha spiegato il giornalista che ha fatto da Cicerone, Claudio Vedovati. Ma come si costruisce un giornale? E come viene messo in onda? La cabina di regia, com’è organizzata? Tanti e affascinanti gli scenari che si sono presentati davanti agli occhi dei bambini carichi di curiosità e stupore. E palpabili il fascino e la passione con cui giornalisti, tecnici e direttore hanno raccontato il proprio mestiere e la propria storia professionale. Ma come siete arrivati fin qui? “Inseguendo un sogno”, ha spiegato il vice-caporedattore Giovanni Romano, coronando con il suo intervento il senso ultimo dell’esperienza vissuta dagli alunni, cioè quello di impegnarsi e lottare per essere il più possibile soddisfatti di sé stessi e del proprio operato.